Il DevOps non è altro che una metodologia di sviluppo del software che si affida alle nuove logiche di condivisione e cooperazione, ma con un crowdsourcing più verticale. Si tratta, dunque, di un approccio studiato per assicurare alle aziende livelli superiori di reattività e valore mediante servizi IT efficienti e di elevata qualità.
Il sistema DevOps ha quindi lo scopo di velocizzare i tempi di rilascio di un software accelerando i tempi di progettazione, testing e lancio delle soluzioni aziendali in ambienti tradizionali e cloud. Tutto questo garantendo sempre la qualità e la sicurezza del programma sviluppato. Andiamo allora a scoprire insieme cosa significa DevOps e quali benefici comporta tale impostazione di lavoro per gli sviluppatori.
Cosa vuole dire DevOps
L’approccio DevOps rappresenta un insieme di strumenti e pratiche che sono utili ad automatizzare i processi tra i team di sviluppo software e i team IT. Si fonda essenzialmente su comunicazione, empowerment e collaborazione costante.
La metodologia DevOps, il cui nome deriva dall’unione delle parole development e operations, è nata intorno al 2007, quando le community di sviluppo del software hanno iniziato a mostrare dubbi sul tradizionale modello di lavoro, secondo il quale gli sviluppatori impegnati nella scrittura del codice lavoravano in forma separata dal team delle operazioni che invece si occupava della distribuzione e supporto al programma.
Il DevOps va quindi ad integrare questi due reparti IT in un unico processo continuo. Tale stretta connessione tra “Dev” e “Ops” riguarda ogni aspetto del ciclo di vita del prodotto, dalla pianificazione iniziale alla fase di codifica, test, release ufficiale e fino alle operazioni e al monitoraggio costante.
Il DevOps genera anche un flusso continuativo di attività di testing, sviluppo e implementazione fondato sul feedback dei clienti. La conseguenza principale è il rilascio periodico e più veloce delle modifiche alle funzionalità del software.
C’è chi suddivide gli obiettivi di DevOps in 4 macrocategorie: Cultura, Automazione, Misurazione, Condivisione (CAMS). Queste sono tutte quelle aree in cui l’uso degli strumenti di DevOps può essere di grande aiuto. Tali tools possono rendere più semplici e snelli i flussi di lavoro dello sviluppo e delle operazioni, rendendo automatiche le attività manuali.
Filosofie DevOps
Il DevOps si suddivide in alcuni metodi di lavoro di uso comune che le imprese IT e non solo possono utilizzare per velocizzare e migliorare lo sviluppo dei software e più in generale di qualsiasi prodotto. Tra tali metodologie quelle più famose sono Agile, Scrum e Kanban:
- Agile: il metodo Agile oggi è ampiamente diffuso e consiste nel rilasciare con frequenza modifiche al software a piccoli intervalli per rendere più soddisfatti i clienti. Tutto si basa su un approccio flessibile e sul lavoro di gruppo per focalizzarsi su un miglioramento continuo. Dal 2001 il sistema di lavoro Agile vuole creare un software efficiente, collaborare con il cliente e agevolare il cambiamento in ogni fase del ciclo vita, invece di ostacolarlo;
- Scrum: è un framework di gestione del lavoro Agile che incoraggia i team di sviluppo a fare tesoro dell’esperienza, ad organizzarsi in modo autonomo e a riflettere sui successi e sui fallimenti. Queste pratiche comprendono flussi più brevi di lavoro e una terminologia specifica (time box, sprint, daily scrum…) e prevedono figure specifiche (product owner, scrum master);
- Kanban: definito per la prima volta nel 2007, il Kanban è un’altra forma di gestione del lavoro. Tale sistema aiuta a visualizzare il flusso di attività da svolgere, massimizzando l’efficienza. Il lavoro viene rappresentato su una lavagna, la Kanban board, che permette di ottimizzare la consegna dei vari task tra più team, coordinando anche i progetti di maggiore complessità in un solo ambiente.
Strumenti DevOps
I tools DevOps sono in grado di incrementare la collaborazione, l’automazione e il monitoraggio. Lo scopo di tali strumenti è di ottimizzare e rendere più snelle le diverse fasi del flusso di lavoro. Ecco allora quali sono i principali componenti di cui avvalersi in ambito DevOps:
- Pianificazione: è la fase in cui si definiscono il valore e i requisiti del business. I tool più diffusi in tal senso sono Git e Jira, indispensabili per monitorare i problemi noti e organizzare la gestione dei progetti;
- Codifica: è il momento in cui ci si occupa della progettazione del software e del relativo codice. Tra i software più utilizzati ci sono Stash, GitHub e Bitbucket;
- Creazione: in tale fase si gestiscono le build e le versioni del programma da sviluppare. Si usano repository di codice o di pacchetti sorgente che comprendono l’infrastruttura per la release. Tra questi strumenti abbiamo JFrog Artifactory, Maven, Puppet, Docker, Ansible;
- Test: dopo lo sviluppo del software, si rendono necessari tutta una serie di test, automatici o manuali, per assicurare la massima qualità del codice. Per velocizzare il software testing si possono impiegare tools quali JUnit, Vagrant, TestNG, Codeception e Selenium;
- Implementazione: per gestire, pianificare e automatizzare le varie release dei software in produzione si può fare affidamento su programmi come OpenShift, Chef, Ansible, Kubernetes, PowerShell;
- Monitoraggio: concluso lo sviluppo del software, subentra la fase di identificazione e raccolta dati sui problemi relativi ad una release specifica. Per agevolare il compito ci sono molti tools, tra cui Datadog, Grafana, Nagios, Slack, New Relic.
I vantaggi della metodologia DevOps
L’approccio di tipo DevOps è particolarmente apprezzato non soltanto per ridurre le barriere di comunicazione tra team di lavoro, ma anche per facilitare la cooperazione tra team di sviluppo e team IT, così da rendere più soddisfatto il cliente. In poche parole, le pratiche DevOps concorrono ad un’offerta di valore di business migliore e più sicura.
Vediamo quali sono i principali benefici derivanti dal metodo DevOps:
- Velocità: i team di sviluppo che usano DevOps sono capaci di eseguire rilasci più frequenti del software, offrendo stabilità e qualità maggiori. Questa “continuous delivery” permette ai gruppi di lavoro di sviluppare, testare e distribuire prodotti grazie al contributo di strumenti automatizzati;
- Maggiore collaborazione: alla base della cultura DevOps c’è un forte senso di collaborazione tra il team di sviluppatori e quello delle operazioni che devono cooperare e condividere le responsabilità. Ciò consente di risparmiare tempo ed avere codice scritto per l’ambiente nel quale viene eseguito;
- Velocità di distribuzione: con una frequenza più alta di rilasci e distribuzione, i team DevOps rendono migliori i software. I rilasci veloci di nuove funzioni e le rapide correzioni di bug assicurano un enorme vantaggio competitivo;
- Affidabilità: l’integrazione e il rilascio continuo permettono alle modifiche di essere sicure e funzionali, con un netto miglioramento della qualità dei prodotti da sviluppare;
- Sicurezza: DevOps offre una maggiore sicurezza in fase di sviluppo del software ed è ormai parte integrante di tutto il processo. Tale sicurezza è integrata attraverso controlli di protezione attivi e test condotti nel corso dei flussi di lavoro Agile e DevOps.