Tomaso Buscema è Founder di My Social Collection, la Social Media platform dedicata ai fan del mondo dell’Entertainment: è possibile scambiare opinioni su videogame, musica, film, libri e fumetti e interagire con NFT and Avatar.
Ha un’esperienza trentennale in compagnie europee e americane. Secondo lui le nuove parole d’ordine per l’impresa sono flessibilità e resilienza.
Mi ha concesso un’interessante chiacchierata, se volete parlare con lui anche voi potete trovarlo su LinkedIn.
A che punto del tuo viaggio digitale sei?
Penso all’inizio! Ci sono sempre tante cose nuove da fare e da vedere…ogni volta che un pezzetto del viaggio si compie se ne apre uno nuovo. Devo dire che lo trovo emozionante. Non vedo l’ora di vedere la fine del viaggio.
Cosa ti ha portato fin qui?
Ci sono arrivato facendo tutt’altro. Arrivo dalla GDO ma devo dire che sono sempre stato un profilo estremamente eclettico e propenso all’innovazione. Ho lavorato nel marketing, nel finance, nei servizi informativi. Ho sempre amato girare e vedere cose nuove.
Qual è la cosa che ti piace del tuo lavoro che ti fa sopportare quella che proprio vorresti non esistesse?
Nel mestiere imprenditoriale trovo pesantissima la solitudine e vedo che è molto diffuso questo sentire.
D’altro canto ho sofferto troppo, come penso tanti, la presenza di capi mediocri nella mia vita. Arrivato a 50 anni, non penso che potrei ancora accettare di non fare quello che reputo giusto quando penso che sia giusto farlo.
Qual è il cambio di mindset che ti ha salvato o ti avrebbe salvato dal commettere errori?
Non focalizzarsi sull’errore: se nella vita ti focalizzi sull’errore sei finito. Almeno per quanto mi riguarda, mi concentro sul presente cercando di non proiettarmi nel passato o nel futuro, e mi concentro sul tragitto più che sul risultato.
Quanto vale la pena rischiare? Raccontami di quando hai presentato qualcosa di cui un po’ ti vergognavi perché non era ancora perfetto.
Rischiare è tutto, ma penso che da un lato si tenda a sovrastimare il “rischio” di prendere rischi. Quello che intendo dire è che spesso non rischiare è più rischioso! Penso che la perfezione non esista, è sempre un processo di miglioramento. La prima versione di My Social Collection era per esempio inguardabile, c’è ancora tantissimo lavoro da fare!
Qual è stato il tuo momento BsoD?
Probabilmente il momento in cui mi sono sentito maggiormente cosi è quando ho rischiato di perdere la vista qualche anno fa, ma in generale mi vedo come un programma che, pur dando qualche messaggio di errore, comunque funziona.
Quanto è difficile trovare un CTO in Italia e quali qualità deve avere per lavorare con te
Come in tutti i settori è difficilissimo trovare qualcuno di bravo. Penso che la qualità più importante di un CTO sia capire di cosa ha bisogno il business, cosa difficilissima per un ruolo tecnico
Su quale altra professione digitale pensi non ci sia abbastanza informazione e formazione?
Penso che ci sia tanta gente che parla di digital ma tanti hanno semplicemente aggiunto un’etichetta per rendersi più vendibili.
Investiresti più su una start up cammello (con solide basi di partenza) o su un unicorno (alta valutazione del potenziale)?
Gli unicorni non esistono, sono animali mitologici ma invece i cammelli si, esistono! A parte gli scherzi, penso che una valutazione di potenziale, senza delle solide basi, è destinato a sgonfiarsi velocemente, proprio come una ciambella di salvataggio che può avere la forma di un unicorno ma non è un vero unicorno, è un salvagente s-gonfiabile.