Per il CEO di un’azienda, soprattutto se non specializzato in IT, può essere piuttosto difficile individuare una figura come il fractional CTO, acronimo che sta per Chief Technology Officer.
Il processo di selezione può diventare lungo e dispendioso se non si ha una formazione nel campo e non si conoscono bene le caratteristiche specifiche di tale categoria lavorativa.
Il fractional CTO si differenzia dal semplice CTO per il fatto che non lavora a tempo pieno, ma piuttosto interviene su chiamata o per segmenti temporali più brevi.
Questo è un ruolo che riveste una certa importanza nelle imprese in quanto si occupa di andare a gestire tutta l’impostazione tecnologica aziendale, fin nei minimi particolari. Inoltre, un buon fractional CTO deve anche possedere una certa abilità di leadership per coordinare il proprio team.
Andiamo a scoprire insieme chi è il fractional CTO, cosa fa in azienda e quali vantaggi può offrire la sua assunzione.
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Cosa fa un fractional CTO?
Il Chief Technology Officer, detto appunto CTO, ha una posizione di un certo rilievo nelle imprese, specialmente in quelle grandi e molto strutturate.
Negli ultimi anni però si è affermata una figura quasi gemella o comunque complementare, il cosiddetto fractional CTO, che viene spesso definita con nomi differenti quali CTO ad interim, CTO temporaneo oppure CTO as a Service.
Al di là di come si voglia definirlo, l’esigenza di un CTO temporaneo nasce dal fatto che non tutte le aziende hanno bisogno per forza di un CTO interno che lavori full-time, specialmente nelle fasi iniziali di sviluppo della società.
Il fractional CTO è quindi un CTO a tutti gli effetti che dedica una frazione del suo tempo al lavoro in azienda. Insomma, è una sorta di CTO part-time ed è la soluzione ideale per le medie e piccole imprese che hanno meno capitale a disposizione o esigenze ridotte.
Dunque, un fractional CTO lavora, frazionando il suo tempo, su una parte dei progetti e ad una frazione del costo rispetto a quanto prenderebbe un CTO tradizionale.
Tra le due figure non c’è differenza in termini di istruzione, anni di esperienza ed abilità tecniche. La discriminante principale è che il fractional CTO è un consulente esterno che interviene su piani e progetti specifici.
Sempre più spesso i CTO temporanei lavorano con le giovani startup, ma negli ultimi anni c’è stata un’inversione di tendenza ed anche le società più grandi e affermate si stanno convincendo ad assumere una figura di questo genere.
In linea teorica i fractional CTO curano sia l’aspetto prettamente tecnologico, sia quello dello sviluppo del business, ma in alcuni casi possono dedicarsi esclusivamente all’ambito tecnico-informatico.
Tra i compiti di un fractional CTO ci sono:
- Tracciare una strategia tecnologica adeguata;
- Capire come la tecnologia può promuovere e supportare gli obiettivi aziendali;
- Creare delle roadmap specifiche per i prodotti;
- Gestire e supervisionare le operazioni e lo sviluppo IT;
- Coordinare e risolvere i problemi del team IT;
- Creare delle partnership con i fornitori di materiale IT;
- Garantire che la tecnologia sia correttamente distribuita ai clienti esterni.
È evidente come un fractional CTO abbia un gran numero di responsabilità, inclusi i contratti tecnologici, la manutenzione ordinaria, la sicurezza informatica ed i vari compiti legati alla pianificazione della crescita aziendale.
In altre parole, deve lavorare per impostare una strategia tecnologica vincente, supervisionarne il lancio ed ottimizzare le operazioni in maniera continuativa.
Quali skills deve avere un fractional CTO
Per poter rivestire un incarico del genere, è necessario avere una formazione di base legata al mondo IT, inclusi concetti come hardware, software e linguaggi di programmazione. Il background tecnico è quindi assolutamente basilare per un fractional CTO.
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Questo però non basta, poiché sono richiesi anche dei soft skills di management che sono collegati alla gestione del team di lavoro in azienda. Tali abilità a volte sono più difficili da trovare in un fractional CTO in quanto spesso si tratta di ex sviluppatori che hanno fatto un salto di carriera.
Ecco perché capita che i soft skill siano più carenti rispetto agli hard skills tecnici. È bene dire che entrambe le qualità dovrebbero essere presenti e integrarsi al meglio in un buon fractional CTO.
Se il bagaglio tecnico è fondamentale per coordinare e comprendere le fasi del lavoro, anche la capacità di essere leader ha la sua importanza. Infatti, nel mondo IT è indispensabile saper guidare un gruppo di lavoro, imparando a gestire problemi, interazioni e molto altro.
Perché affidarsi ad un fractional CTO
Per gli imprenditori che hanno l’obiettivo di accrescere il potenziale della propria azienda, l’assunzione di un fractional CTO è una scelta da valutare con attenzione poiché è in grado di assicurare grandi vantaggi.
Già in fase pre-pandemia, la gran parte delle imprese era propensa ad ampliare le strategie IT per aumentare i profitti ed espandersi ulteriormente sul mercato.
Non a caso, negli ultimi due anni sembra che i CTO ed i responsabili IT abbiamo assunto un peso ancora maggiore nelle decisioni aziendali in quanto hanno un notevole impatto sul successo delle società.
Ma quali sono i principali benefici che derivano dalla collaborazione con un fractional CTO?
- Massimizzare le risorse interne: esternalizzando il lavoro del fractional CTO, si sta dando maggiore spazio alle risorse interne. La squadra IT lavorerà ad un livello superiore se coordinata da un leader esperto che possiede le giuste competenze. Così facendo, i prodotti saranno sviluppati più rapidamente e con maggiore attenzione ai dettagli. In aggiunta, con un fractional CTO si allevierà il carico di lavoro che grava su altri dirigenti.
- Risparmiare denaro: assumere in azienda un fractional CTO farà risparmiare non solo tempo, ma soprattutto una gran quantità di denaro. Un CTO a tempo pieno può costare migliaia di euro all’anno, mentre uno temporaneo garantisce la stessa qualità ad un prezzo inferiore e più accessibile.
- Raggiungere una nuova prospettiva: l’inserimento di un fractional CTO andrà ad ampliare certamente la prospettiva della società. Infatti, un CTO di questo tipo può garantire un punto di vista esterno all’attuale strategia tecnologica ed a beneficiarne sarà proprio il team di lavoro.
- Libertà nel costruire la propria attività: lavorare con un fractional CTO offre la possibilità di avere una guida qualificata per lo sviluppo del prodotto, la gestione dei problemi IT e l’ottimizzazione dei processi interni. Avere una risorsa dedicata permette all’impresa di allineare strategia, tecnologia ed obiettivi. Infine, i fractional CTO lavorano su richiesta e dunque diventano operativi più velocemente rispetto ai CTO tradizionali.